Già a prima vista una sella da Crono o TT è molto diversa da una sella da Strada. Più piatta, corta e con il naso molto più largo rispetto ai modelli “standard”. Questi accorgimenti non nascono per un motivo estetico, ma sono determinati dal tipo di posizione e di sforzo legati alla bici da TT.
Yeyo Corral, Sports Scientist-Pht, Cycling TT expert e consulente di Astana Qazaqstan Team ci spiega cosa cambi e quali accorgimenti prendere nella scelta e posizionamento della sella da Crono:
Come scegliere la sella
A differenza della bici da strada, la bici da cronometro è caratterizzata principalmente da due punti importanti da prendere in considerazione.
- Il primo è la posizione in massima flessione anteriore del bacino e del tronco del ciclista, che limita molto il lavoro e l'equilibrio muscolare.
- Il secondo è l’aumentata intensità con cui si esegue l'esercizio, che condiziona molto il lavoro muscolare, causando l'insorgere della fatica in misura molto maggiore.
Se combiniamo l'intensità dell'esercizio e la tensione muscolare della posizione del ciclista sulla bicicletta da cronometro, abbiamo un fattore limitante molto importante che influenza direttamente la scelta della sella, sia nel suo tipo che nel suo posizionamento corretto e ottimale.
L'appoggio del ciclista sulla sella è molto limitato e ridotto, poiché si verifica nella parte anteriore del bacino, in particolare nella zona pubica. Pertanto, una sella specifica per un sostegno ottimale deve essere abbastanza larga nella parte anteriore e abbastanza comoda da non causare alcun danno al ciclista.
Dal punto di vista delle prestazioni aerodinamiche, la stabilità e la riduzione del movimento laterale è molto importante, servirà allora una sella in grado di offrire questa stabilità e garantire una buona traiettoria. A mio parere la sella Prologo Dimension Tri offre tutte le caratteristiche di cui un ciclista ha bisogno per essere ben sostenuto e permette il massimo comfort.
Altra tecnologia usata durante la cronometro è il CPC: un insieme di polimeri conici 3D che creando un effetto Vacuum garantiscono massima stabilità e posizione, per una stabilità assoluta.
Come posizionare la sella.
Una volta identificata la forma più corretta, con la parte anteriore più larga e in grado di offrire stabilità e comfort, è necessario andare a settare il prodotto sulla bici in modo ottimale. Infatti la sola sella, senza l’adeguato fitting, non sarà sufficiente a permettere la massima prestazione dell’alteta.
La forma della punta più allargata e la sua leggera inclinazione fa sì che non dobbiamo posizionare la sella con un alto grado di inclinazione negativa permettendoci di guidare comodamente in posizioni aerodinamiche e di avere un buon supporto se dobbiamo cambiare la posizione del corpo in zone tecniche dove è richiesto un supporto più centrale e ischiatico. Ecco perché ancora una volta il design della Dimension Tri è molto interessante dal punto di vista biomeccanico.
Un'altra delle caratteristiche più rilevanti di questo modello di sella è la libertà che dà al ciclista nella sua pedalata, evitando la generazione di attrito sulla parte interna della gamba, che è così spesso un fastidio per il ciclista.
Se tracciamo una linea retta tra lo schienale e la parte anteriore del sedile, la mia raccomandazione è di lavorare con gradi di inclinazione negativi tra 2* e 4,5°.
In gamma Prologo non c’è solo la Dimension Tri, tanto apprezzata dai professionisti e triatleti, ma anche la T-gale, per una posizione molto aggressiva o la Zero TT o la Zero Tri, per soddisfare le esigenze di tutti. Anche in questo caso, come per le sella da Strada e MTB, consigliamo il nostro sistema di Fitting Myown per capire il modello più adatto a sé.