Sella corta e sella lunga, quali differenze?
Prologo è stato uno dei pionieri a lanciare sul mercato la sella corta, per arrivare ad oggi ad avere gamme complete di queste selle ergonomiche, come la famiglia Dimension, Scratch o Proxim.
Dopo tanti anni di selle lunghe, l’introduzione della variante corta ha portato numerosi vantaggi e nessun effetto collaterale indipendentemente dalla disciplina: Bici da strada, MTB, triathlon e E-bike. Parlando di dimensioni, le selle ergonomiche di Prologo presentano una lunghezza di circa 25 cm, comparata ai precedenti 27-28 cm, mentre si allarga il posteriore, si passa infatti ad almeno 140m di larghezza contro i 134 delle vecchie versioni
Perché questi cambiamenti: un’asse più corto di seduta, insieme a una maggior larghezza, spinge il ciclista ad assumere costantemente una posizione più efficiente: riducendo picchi di pressione, intorpidimento e garantendo una maggiore superficie di appoggio per le ossa ischiatiche. Naturalmente il tutto deve essere accompagnato dalla giusta posizione sulla bici.
Il naso corto permette una pedalata in punta e una posizione aereodinamica più efficiente, eliminando i picchi di pressioni ed intorpidimenti dell’area perineale. Molte bici in gamma presentano oggi geometrie sempre più areo e aggressive, di conseguenza avere una sella che si adatti a queste forme è fondamentale.
Per questo motivo tantissimi professionisti che usano i prodotti Prologo hanno sposato la “rivoluzione ergonomica”. Così facendo si elimina anche un ostacolo alla presa bassa sul manubrio, diminuendo così l’attrito con l’aria.
Un dubbio che molti avevano nel momento in cui sono comparse le selle corte riguardava il “muoversi sulla sella”, si pensava infatti che meno superficie significasse meno liberà di movimento. In realtà la sella corta elimina solo i movimenti “inefficienti”, garantendo una pedalata più efficace e sicura, senza alcuna dispersione di potenza sui pedali. Inoltre, il sistema brevettato di Prologo “Multi-Sector-system” divide la sella in cinque isole indipendenti e con diversa densità, ognuna in grado di adattarsi al meglio alla posizione che si sta assumendo al momento.
In conclusione, le selle corte e le tecnologie applicate rendono la posizione più efficiente, sostenibile nel tempo e permettono di usare la superfice in tutta la sua estensione, sfruttando maggiormente le geometrie aereodinamiche senza però perdere di comfort.
Esempi di selle corte:
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