Sabato 25 settembre e domenica 26 settembre, il mondo del ciclismo ha guardato i migliori corridori su strada gareggiare nelle Fiandre, in Belgio, ai Campionati del Mondo su strada UCI per determinare l'ambita maglia arcobaleno.
Dopo diversi titoli europei nelle varie categorie, un titolo di campionessa del mondo nella prova in linea Juniores e molti altri risultati importanti, per Elisa Balsamo è arrivato il traguardo più alto a cui ogni ciclista può aspirare.
In una gara femminile d'élite di 157,7 km, l'italiana Elisa Balsamo (23 anni) ha battuto Marianne Vos per vincere il suo primo campionato del mondo. La vittoria ha compensato la sfortuna alle Olimpiadi, dove una caduta ha offuscato le sue speranze di medaglia.
"È il sogno di ogni ciclista indossare questa maglia, ho lavorato duramente per questo. Sapevo che non era facile, ma ce l'abbiamo fatta".
È con gli occhi lucidi e sognanti che Elisa, della Valcar - Travel and Service ci racconta come le sia capitato di sognare qualche volta di indossare i colori arcobaleno di una campionessa del mondo.
"È qualcosa di incredibile, l'ho sognato poche notti, e ora è reale...."
Si sa che nel ciclismo, così come nella vita, i sogni non vengono da soli, ma bisogna inseguirli. Nel caso di Elisa, la preparazione e il poter contare sulla squadra sono stati gli ingredienti fondamentali.
Il 2021 è stata una stagione impegnativa, con molti eventi ravvicinati a causa di Covid e delle tanto attese Olimpiadi di Tokyo 2020. Con così tante prove Elisa, il suo team e gli allenatori hanno voluto concentrarsi solo su ciò che contava: vincere sulla scena mondiale.
Tra maggio e luglio la giovane 23 si è presa una pausa dalla competizione, concentrandosi solo sull'allenamento per la pista e la Coppa del Mondo.
Le Olimpiadi hanno lasciato ad Elisa e alla nazionale una motivazione ancora maggiore, non essendo riuscite a raggiungere il medagliere come i loro omologhi maschile, ma realizzando un bellissimo record italiano di squadra.
Un campione non è mai solo, ed Elisa Balsamo sa bene che il ciclismo è uno sport di squadra, nonostante le apparenze.
"La squadra è stata fantastica, mi ha aiutato e tutto è andato per il meglio".
La squadra ha saputo sfruttare una sinergia costruita nel tempo che si è rivelata vincente, superando le altre nazioni che hanno mostrato alcune tensioni interne e certi individualismi.
Ma come fai a rimanere motivato quando a 23 anni hai già vinto quasi tutto?
"La mia strada è ancora lunga, so che vincere un mondiale è l'obiettivo più bello, ma ho sempre detto che il mio sogno era quello di vincere una delle grandi classiche, quindi continuerò a lavorare duro per questo".
Una promessa mantenuta vista la buona prova fatta alla Parigi Roubaix e la vittoria in una tappa del Tour of Britain.
Per celebrare la giovane campionessa e salutarla visto che cambierà squadra per la prossima stagione, Prologo ha creato un nastro e una sella personalizzati con l'iride mondiale, per ricordarle sempre l'ottimo lavoro svolto.
La sella è una Dimension NDR in carbonio Nack. Rappresenta l'evoluzione di una delle selle più amate dai professionisti uomini e donne, la Dimension 143, essendo più imbottita di 3mm e con una densità diversa per chi preferisce una maggiore ammortizzazione, sia nel ciclismo su strada che nella MTB grazie alla sua versatilità.
È una sella corta di 245x143mm che nonostante la sua capacità di ammortizzazione pesa solo 165 gr nella versione in carbonio. È disponibile anche con binario in acciaio Tirox, per un ottimo rapporto peso-comfort, o in acciaio cromato per la massima resistenza.
Il canale PAS permette di scaricare meglio la pressione, eliminando formicolii, fastidi e dolori dovuti alla compressione dei tessuti molli.
Anche un'altra campionessa del mondo ha scelto Dimension NDR: Pauline Ferrand Prevot. Scopri qui la sua sella con una grafica speciale.