La Parigi-Roubaix è una competizione ciclistica Elite di un giorno nel nord della Francia, con partenza da Parigi e arrivo a Roubaix al confine con il Belgio. È una gara con una grande storia ed è chiamata "l'inferno del nord" per una buona ragione.
La corsa si estende per 257 km da Compiegne via Parigi fino al leggendario Velodromo di Roubaix sul confine belga, 247,7 km di fango, pavè e strade di campagna. Il gruppo ha incontrato il primo settore in pavé a Troisville.
Quest'anno è stata anche la prima edizione della gara femminile di 118,4 km, iniziata a Denain con tre giri prima di affrontare il primo dei 17 settori con i famosi “cobblestones”
La partenza ha visto la nuova campionessa del mondo, Elisa Balsamo di Valcar, al via con la sua bici Cannondale e la sella Prologo Custom con l'iride mondiale.
Ma lo spettacolo è stato poi preso interamente da Sonny Colbrelli
Sonny ha fatto la storia domenica quando è diventato il primo italiano a vincere la Parigi-Roubaix con un'incredibile vittoria allo sprint in una gara estenuante e piena di fango dopo 22 anni. Al suo debutto in gara, il campione europeo Sonny Colbrelli ha prevalso con una lunghezza di bicicletta di vantaggio sul 22enne Vermeersch, con Mathieu van der Poel terzo. La vittoria ha prolungato l'incredibile anno del debuttante Colbrelli con vittorie al Giro del Benelux, la maglia verde al Tour de Romandie-Dauphine e successi ai campionati europei su strada.
Colbrelli ha completato la prova di resistenza più temuta della stagione in 6: 01min 57sec. Violenti temporali notturni hanno alimentato i timori che l'inferno del nord sarebbe stato più difficile e imprevedibile del solito, ma la tempesta si è spenta in tempo per l'epica corsa ciclistica Parigi-Roubaix, che è iniziata su un tracciato così brutto che ci sono stati numerosi incidenti lungo il percorso.
All’arrivo, dopo questa impresa leggendaria l'italiano è scoppiato in lacrime crollando sul prato del velodromo di Roubaix. Lacrime di Gioia e felicità per uno sforzo epico.
Che stagione per il giovane bresciano, che nel 2021 ha indossato sia la maglia di campione italiano che quella di campione europeo, portando l'Italia e la sua squadra, Bharain Victorious, ai piani alti del ciclismo internazionale.