Tadej Pogacar: quale futuro?
Molti ciclisti sognano solamente di poter vincere almeno una tappa del tour de France nella loro carriera, figuriamoci la Grand Buckle per intero.
Pochi nella storia sono riusciti in questo traguardo, per la precisione 64 ciclisti in un totale di 108 edizioni. Ancora meno talenti straordinari sono riusciti a farlo due volte di fila e appena ventenni.
Oggi Tadej Pogacar ha 24 anni, due grandissime vittorie del Tour alle spalle e molti altri prestigiosi successi come: Strade Bianche, la Liegi - Bastogne – Liegi, il UAE Tour e la Tirreno Adriatico, ma rimane lo stesso ragazzo umile, timido e cordiale che ci aveva risposto già alle domande post Tour 2020.
La sua fame di vittoria, la sua motivazione, il suo talento e le sue gambe non sono minimamente cambiate da quel giorno. L’unica cosa che è cambiata è sicuramente l’attenzione mediatica che il mondo ha nei suoi confronti.
Una cosa è presentarsi alle linee di partenza del Tour de France con la possibilità di poterlo vincere, un’altra è presentarsi con la pressione addosso di essere il due volte campione in carica e dover performare secondo aspettative per poter puntare al terzo traguardo di fila.
Come fa Tadej a gestire questa pressione?
Parlando con lui sicuramente emergono tre aspetti che ci possono aiutare a rispondere a questa domanda:
- La sua personalità.
- La sua squadra.
- Il suo talento.
I grandi talenti non hanno solo le gambe, hanno anche la testa. Come si suol dire: “mente cuore e gambe” sono i tre fattori fondamentali per poter essere un ciclista di grande successo. Lo spirito umile, tranquillo, calmo e rilassato di Tadej è ciò che gli permette di non cedere sotto le enormi pressioni a cui è sottoposto.
Alle volte ci si chiede mai se lui sia consapevole di essere chi sia realmente. Sicuramente sì, ma la sua grandissima intelligenza emotiva e personalità gli permettono di estraniarsi da logiche e meccanismi che potrebbero far saltare altri corridori
Il secondo fattore da prendere in considerazione è sicuramente la sua squadra. Il team UAE Emirates in sella alle bici Colnago è sicuramente uno dei team più forti e validi al momento. È stato ristrutturato nel corso degli anni proprio per garantire a questo giovane fuoriclasse una squadra in grado di supportarlo e aiutarlo e ad oggi possiamo dire che il risultato è stato raggiunto appieno.
Siamo infatti tutti curiosi di vedere come questo squadrone corazzato si comporterà in sostegno del giovane sloveno alla Grand Boucle 2023. Talenti come Soler, Ackermann, Almeida e altri sono sicuramente nomi che non sfigurano di fianco a quello del due volte campione del Tour de France.
Il terzo fattore da considerare sono sicuramente le gambe. Quando sia un talento unico e assoluto come Tadej la pressione diventa relativa perché sia ha la consapevolezza e la confidenza di poter resistere e gestire gli attacchi del gruppo e degli altri favoriti.
Solo il Tour?
Se ad oggi il traguardo più imminente per Pogacar è sicuramente il Tour de France 2022, il futuro è ancora lungo e radioso per lui. Quali saranno quindi i suoi obiettivi futuri?
In programma c’è la “triplice corona” ossia vincere anche gli altri due Grand Tour della stagione, Il Giro D’Italia e la Vuelta, puntando poi alle classiche.
Certo, molte le ha già vinte. Pensiamo a Strade Bianche, al Lombardia e altre, ma esistono ancora dei traguardi come ad esempio il giro delle Fiandre , la Parigi Rubaix eccetera che vorrà ad andare aggiungere al suo Palmarès.
Ma da dove deriva la sua motivazione?
Come si fa ad essere ancora motivati dopo aver vinto praticamente tutto? Il segreto della sua motivazione non è quello di cercare un singolo obiettivo, un singolo traguardo che poi una volta raggiunto fa perdere quella fame, quella cattiveria agonistica che tanto serve ai ciclisti di oggi; ma il cercare di migliorarsi ogni giorno e di svegliarsi la mattina per fare bene quello che è capace di fare: ossia pedalare.
Pensiamo che sia proprio questo il segreto di Pogacar: non focalizzarsi su un unico obiettivo, ma il godere ogni giorno dell’andare in bicicletta e cercare di migliorarsi costantemente.