l’anatomia maschile e femminile sono sicuramente differenti, ma questa diversità impatta sul modo di pedalare meno di quanto si sia portati a pensare. La tecnologia odierna, inoltre, permette di creare sistemi in grado di adattarsi all’anatomia e stile del ciclista.
Per molti anni gli studi e i prodotti sono stati indirizzati solamente verso un pubblico maschile, con l’apertura al mondo femminile sono nati poi prodotti specifici ed ora Prologo propone soluzioni unisex capaci di sposare le diverse conformazioni anatomiche.
la prima cosa che si pensa quando si parla di una sella da donna è la larghezza del bacino. In effetti l’anatomia femminile comporta un maggiore distanza fra le ossa ischiatiche in rapporto al volume del bacino, ma essendo quest’ultimo in media meno voluminoso rispetto a quello di un uomo, la larghezza assoluta rimane molto simile.
Ciò che differisce invece è la rotazione naturale dello stesso: quello femminile è più ruotato in avanti, inoltre generalmente le donne sono più elastiche degli uomini. Una rotazione più marcata può orientare verso la scelta di selle piatte o semitonde, già predisposte a sfruttare la naturale capacità di rotazione dell’atleta, così come verso l’uso del canale di scarico: una posizione più ruotata significa infatti più pressione sull’area perineale.
La differenza più marcata fa riferimento ai genitali: la diversa conformazione aumenta la probabilità delle donne di sperimentare pressione, intorpidimenti e dolore, le quali allora si possono orientare, in base al loro stile di pedalata, verso una sella aperta.
Le selle ergonomiche Prologo, più corte e più larghe, nascono per essere unisex. Chiuse o aperte, presentano forme e caratteristiche in grado di adattarsi alle diverse anatomie. Per chi ha un maggiore volume del bacino sono state sviluppate una sella specifiche, la Scratch M5 space e la Dimension Space, progettate per garantire più imbottitura e larghezza, evitando lo sfregamento delle ossa ischiatiche
La scelta della sella per uomo o donna è sicuramente condizionata da fattori anatomici, ma meno di quanto si è portati a pensare. Le differenze principale risiedono nella rotazione del bacino e nella conformazione dei genitali, elementi che, a parità di altri fattori, possono indirizzare le donne verso la scelta di una sella aperta. Per il resto non ci sono grosse differenze.
Le tecnologie e le forme Prologo, con il loro design ergonomico, sono la soluzione unisex ideale, presentando versioni sia con foro centrale che senza, in grado di adattarsi al ciclista. Rimane fondamentale il valutare fattori quali: stile di pedalata, geometria della bici e uso finale che si farà della sella, fattori che possono essere approfonditi con il sistema di fitting Myown.