Non tutti i ciclisti sono uguali, i professionisti che vediamo correre nelle competizioni internazionali hanno un peso e una composizione corporea che difficilmente si può trovare anche negli amatori, seguono infatti tabelle nutrizionali e di allenamenti definite da esperti e dottori che li portano ad avere un peso gara ben definito. Il loro BMI, ossia il rapporto fra l’altezza e il peso, è infatti costantemente monitorato e basato sulle loro esigenze. Ma come a fare a scegliere una sella in base a quello che è il proprio peso corporeo?
Il BMI chiamato anche “Body max Index” è il rapporto fra il peso e il quadrato dell’altezza dell’atleta. Generalmente è indicatore dello stato di forma, ma nella scelta del modello di sella ideale permette di prevedere il grado di pressione che verrà esercitata.
Conoscere infatti anche l’altezza oltre che il peso, è utile per capire la distribuzione delle forze. Un rider di 80kg e alto 1.70 distribuirà il carico in maniera diversa rispetto a un’atleta dello stesso peso ma con altezza differente.
In linea di massima, tanto più il BMI aumenta tanto più è utile avere una sella larga che permetta di distribuire in modo uniforme la pressione esercitata. Non bisogna pensare inoltre che più peso equivalga al dover avere più imbottitura: quest’ultima è un valore soggettivo che dipende dall’esperienza del ciclista e dai suoi gusti soggettivi.
Le selle ergonomiche sono in grado di adattarsi e rispondere ai diversi BMI, per chi invece cerca il massimo comfort e resistenza le versioni “space”, più larghe e imbottite, sono in grado di accontentare tutti.
Nello scegliere la sella ci sono vari fattori da considerare, esperienza, abitudini, stile di pedalata e utilizzo, il BMI è però sicuramente importante. Le diverse tecnologie e modelli offerti da Prologo permettono di trovare una soluzione per tutte le necessità, non solo per i professionisti, ma per chiunque voglia godersi la libertà della bicicletta.
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